Se cerchi “Slovenia” su Google o su Instagram, la prima immagine che ti appare è quasi sempre la stessa: il lago di Bled, con l’isolotto al centro, la chiesetta bianca e il castello che svetta su una rupe. Talmente perfetto che sembra uscito da una cartolina. Ma la domanda sorge spontanea: Bled è davvero una bellezza autentica o è solo un posto “acchiappa turisti”?
Sono stato a Bled di recente e la verità è più sfumata di quanto sembri. Provo a raccontartela.
Perché Bled è così famoso (e non solo per Instagram)
Al di là delle foto virali, il lago di Bled ha una magia difficile da negare. Non stiamo parlando di un “set costruito”, ma di un paesaggio che esiste così com’è da secoli.
L’isolotto si raggiunge solo in barca: puoi remare da solo oppure salire su una delle tradizionali pletna, imbarcazioni a remi condotte da generazioni di barcaioli locali. Non è una trovata turistica recente: le pletna sono parte del patrimonio culturale sloveno e il loro mestiere è protetto.
Un’altra cosa che mi ha colpito è la gestione del lago: vietati motoscafi ed e-foil. Qui si rema, si pagaia o si nuota. È una scelta precisa che preserva la pace del luogo.
Overtourism? Dipende da come lo vivi
Ok, c’è un lato meno poetico: in piena estate Bled è affollata, soprattutto lungo la passeggiata del lago, davanti ai moli delle barche e al castello. Ma non è il caos di Venezia o Dubrovnik, per intenderci.
La municipalità negli ultimi anni ha introdotto regole per limitare il traffico, parcheggi a pagamento più trasparenti e addirittura navette e bus turistici per evitare che ognuno arrivi con la propria auto. Alla Vintgar Gorge, ad esempio, si entra ormai solo su prenotazione a fasce orarie: un fastidio in più, certo, ma è l’unico modo per non trasformare un canyon spettacolare in una coda da supermercato.
Se ti organizzi bene (magari visitando al mattino presto o dormendo almeno una notte sul posto), il lato “acchiappa-turisti” si attenua parecchio.
Ma quanto costa davvero?
Un’altra critica che si legge spesso online è: “Bled è carissima”. Qui bisogna fare chiarezza.
- Il castello costa circa 18 €: non poco, ma la vista sul lago è spettacolare e dentro ci sono mostre e installazioni ben curate.
- La pletna per l’isola: si aggira sui 18–20 € a persona andata e ritorno. Non è economica, ma stai pagando per un servizio tradizionale, non per una corsa in taxi. In alternativa puoi noleggiare una barca a remi (circa 15–20 € l’ora) e andarci da solo.
- Parcheggi: dai 2,5 ai 4,5 € l’ora, con prezzi più alti vicino al centro.
Insomma, non è low cost, ma nemmeno fuori scala rispetto a tante mete europee iper turistiche.
L’altra faccia di Bled
Se hai paura che Bled sia solo una “foto e via”, ti consiglio di andarci con più calma. Il giro completo del lago a piedi è lungo appena 6 km: con un paio d’ore tranquille ti godi scorci che non compaiono nelle brochure.
E poi c’è il lato goloso: la Blejska kremšnita, la torta alla crema di Bled, nata nel 1953 al Park Hotel. È il dolce tipico della città e, sì, vale la fila.
Se invece vuoi sfuggire davvero alla folla, spostati al vicino lago di Bohinj: più grande, più selvaggio e molto meno affollato.
La verità nel 2025: Bled, trappola o tesoro?
Dopo esserci stato, posso dirlo senza esitazione: Bled resta un luogo autentico e bellissimo, ma va vissuto con le giuste aspettative.
Se arrivi ad agosto a mezzogiorno e parcheggi davanti al lago, troverai code, selfie stick e prezzi poco invitanti. Se invece lo visiti in bassa stagione, o semplicemente ti svegli presto, scoprirai un paesaggio che merita davvero la sua fama.
Non è una “trappola per turisti”: è un posto vero che, come tanti luoghi iconici, rischia di soffocare sotto il peso della sua stessa bellezza. Sta a te decidere se viverlo come una cartolina affollata o come un’esperienza unica, scegliendo tempi e modi più intelligenti.
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